Come riconoscere e contrastare i discordi di odio

Nell’ambito del progetto “Odiare non è uno sport”, CISV organizza a Torino due incontri formativi sul tema dell’hate speach, o discorsi d’odio, online e in campo.

Lo sport sembra essere diventato, sempre più, un’arma a doppio taglio: da un lato straordinario luogo di inclusione e aggregazione sociale, dall’altro fornace di discorsi e gesti d’odio, che la dimensione digitale potenzia e diffonde in modo esponenziale.

Secondo la ricerca Ue Kids Online il 41% dei ragazzi tra i 15 e i 17 anni ha letto messaggi d’odio o commenti offensivi diretti a individui o gruppi discriminati per il colore della pelle, la religione o il gruppo etnico di appartenenza. Non di minor conto le discriminazioni di genere, particolarmente rilevanti in alcune tipologie di sport, e quelle verso la disabilità.

Insieme ai partner del progetto, CISV ha creato percorsi formativi interattivi per far riflettere ragazzi, educatori e personale sportivo sul fenomeno dell’hate speech nello sport e fornire loro strumenti per difendersi.

Gli incontri si svolgeranno presso il Centro polifunzionale di Pietra Alta, via Cavagnolo 7, Torino, nei seguenti giorni:

14 marzo 2020, ore 10.00-12.30

L’odio sfuggente: definire l’hate speech (o almeno riconoscerlo) a partire da esperienze concrete. Relatrice: Ilaria Zomer, Centro Studi Sereno Regis.

28 marzo 2020, ore 10.00-12.30

Hate speech: capire per agire.  Relatrice: Barbara Costamagna, psicologa e psicoterapeuta.

Per informazioni: d.giachino@cisvto.org